…Dunque, chi scrisse il Defloratio Philosophorum era un noto medico-alchimista che visse ed operò nel castello di Montalbano ovvero a poca distanza dal sito ove insistono gli stessi megaliti/statue che (guarda il caso!) riproducono, per come lui scriveva, le costellazioni medievali al tramonto del solstizio estivo, nonché vari altri simboli alchemici e templari (di cui lui trattò in alcuni libri). Quelle statue dovevano essere osservate, secondo le sue indicazioni per la diagnosi e terapia medica, seguendo i movimenti della luna nelle case lunari a mezzo di un sestante arabo medievale in pietra che (altra strana coincidenza!) si ritrova, sullo stesso sito, accanto ad una vasca per l’allevamento delle sanguisughe e ad un piano inclinato, strumenti necessari per i salassi da fare, sempre stando alle prescrizioni del nostro medico, secondo le varie fasi lunari (altra coincidenza!).
E’ un altro caso, allora, che quello stesso medico indicasse di utilizzare il sestante anche per prevenire alla famiglia reale le incombenti tribolazioni apocalittiche che egli stesso aveva profetizzato?E’, dunque, per questo che il medico ricevette proprio dalla Regina Eleonora, che abitava quel castello, cospicue risorse finanziarie, per realizzare, quello che lui stesso definiva il “Magnum Opus”, ovvero la realizzazione delle immagini delle stelle…?
… Serve altro per attribuire definitivamente la paternità dei megaliti ad Arnau de Vilanova?
Paul Devins 2013
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