(DA ARGIMUSCO DECODED DI PAUL DEVINS E ALESSANDRO MUSCO 2013)
APPENDICE 1: PROSPETTO SINOTTICO DELLE INTERPRETAZIONI SUI MEGALITI DELL’ARGIMUSCO (ARGIMOSCO)
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Pantano G.M. “Megaliti di Sicilia”, 1994
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Todaro G. “Montalbano Elicona e i megaliti d’Argimosco” 1994
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Devins P. “La scoperta dell’Argimusco”, Lulu New York, 2011 – Devins P. “Considerazioni propedeutiche…”,Lulu, New York 2012
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CIVETTA
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Menhir fallico maschile
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menhir
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Civetta alchemica (Emblemata 1531) già simbolo della dea Minerva in precedenti testi alchemici
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PELLICANO
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Menhir – vagina femminile
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menhir
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Il pellicano compare tra altri simboli nella sintesi dell’Opera illustrata dalla f.92 del Rosarium philosophorum di Arnau de Vilanova
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PELLICANO (ALAMBICCO)
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Mammuth
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Il Pellicano indica anche il matraccio (o alambicco) nella tradizione alchemica
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AQUILA
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scorta le anime dei defunti alla loro dimora eterna. Non a caso il becco punta in direzione di un necropoli.
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simbolo dell’anima di ogni defunto, l’uccello solare che si nutre di
sangue, principio vitale, dotata del potere di rigenerazione e di purificazione delle anime.
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Costellazione (leggenda di Cesare Germanico) – statua megalitica in stile sabeo per le applicazioni di medicina astrale praticate da Arnau de Vilanova. L’immagine modello è stata con probabilità tratta dal Liber locis stellarum fixarum di Al Sufi del 964 (manoscritto del quindicesimo secolo in deposito presso la ForschungBibliothek di Gotha in Germania Pergamenthandschrift M II 141, una delle numerose edizioni del Liber locis stellarum fixarum che Al Sufi scrisse nel 964 per tradurre dal greco l’Almagesto di Tolomeo)
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GIOVE (faccia nell’Aquila)
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Giove che si trasforma nell’aquila per andare da Ganimede (leggenda di Cesare Germanico)
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CIGNO
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Costellazione (Igino – De Astronomia)– statua megalitica in stile sabeo per le applicazioni di medicina astrale praticate da Arnau de Vilanova. L’immagine modello è stata con probabilità tratta dal Liber locis stellarum fixarum di Al Sufi del 964, modificando la figura ivi rappresentata con le ali aperte, per ovvi motivi statici della statua.
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SAGITTA (DARDO)
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Costellazione
(leggenda di Cesare Germanico)– statua megalitica in stile sabeo per le applicazioni di medicina astrale praticate da Arnau de Vilanova. L’immagine modello è stata con probabilità tratta dal Liber locis stellarum fixarum di Al Sufi del 964 (manoscritto del quindicesimo secolo in deposito presso la ForschungBibliothek di Gotha in Germania Pergamenthandschrift M II 141, una delle numerose edizioni del Liber locis stellarum fixarum che Al Sufi scrisse nel 964 per tradurre dal greco l’Almagesto di Tolomeo)
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SERPENTE
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Tetraedro, una sorta di freccia o ago della bussola che punta a nord e chiaramente posizionato dall’uomo.
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Costellazione (Igino – De Astronomia)– statua megalitica in stile sabeo per le applicazioni di medicina astrale praticate da Arnau de Vilanova. L’immagine modello è stata con probabilità tratta dal Liber locis stellarum fixarum di Al Sufi del 964 (manoscritto del quindicesimo secolo in deposito presso la ForschungBibliothek di Gotha in Germania Pergamenthandschrift M II 141, una delle numerose edizioni del Liber locis stellarum fixarum che Al Sufi scrisse nel 964 per tradurre dal greco l’Almagesto di Tolomeo)
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OFIUCO
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un maestoso megalite con un gigantesco teschio, allineato all’orante con cui crea un varco da cui è possibile osservare il tramonto (che esalta il profilo della dea).
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Grande Rupe presenta uno strapiombo perfettamente verticale che sembra tagliato
con un coltello; al centro di questo emerge dalla viva roccia una figura di serpente dal profilo sinuoso, tipico
dei rettili quando strisciano.
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Costellazione (Igino – De Astronomia) – statua megalitica in stile sabeo per le applicazioni di medicina astrale praticate da Arnau de Vilanova – Il Serpentario veniva indicato per la cura d’avvelenamenti da serpente in Antidotarium di Arnau de Vilanova. L’immagine modello è stata con probabilità tratta dal Liber locis stellarum fixarum di Al Sufi del 964 (manoscritto del quindicesimo secolo in deposito presso la ForschungBibliothek di Gotha in Germania Pergamenthandschrift M II 141, una delle numerose edizioni del Liber locis stellarum fixarum che Al Sufi scrisse nel 964 per tradurre dal greco l’Almagesto di Tolomeo)
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VERGINE
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– l’Orante, detta anche la Dea Neolitica (oggi, in linea con la nostra cultura cristiana: la Madonna), uno splendido profilo di donna in atteggiamento di preghiera
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l’Orante, l’enigmatica figura, alta 26 metri, profilo di donna o di uomo, misterioso
androgino,
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Costellazione (Igino – De Astronomia) – statua megalitica in stile sabeo per le applicazioni di medicina astrale praticate da Arnau de Vilanova. Citato il sigillo della Vergine nel testo di Arnau De Sigillis. Probabilmente trattasi di un enorme ritratto della Regina Eleonora d’Angiò ritratta secondo le prescrizioni date da Arnau nell’Informacio modificando sostanzialmente l’iconografia araba con probabilità tratta dal Liber locis stellarum fixarum di Al Sufi del 964
L’uso delle dita intrecciate in preghiera, come rappresentato sull’Orante/Vergine, è certamente non pre-cristiano. Intrecciare le dita era anzi considerato fonte di malaugurio nella civiltà greco-romana. L’usanza delle dita intrecciate e delle mani giunte giunse in occidente solo con il Cristianesimo.
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CORVO
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Costellazione (Igino – De Astronomia) – statua megalitica in stile sabeo per le applicazioni di medicina astrale praticate da Arnau de Vilanova. L’immagine modello è stata con probabilità tratta dal Liber locis stellarum fixarum di Al Sufi del 964 (manoscritto del quindicesimo secolo in deposito presso la ForschungBibliothek di Gotha in Germania Pergamenthandschrift M II 141, una delle numerose edizioni del Liber locis stellarum fixarum che Al Sufi scrisse nel 964 per tradurre dal greco l’Almagesto di Tolomeo)
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CRATERE
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Costellazione (Igino – De Astronomia) – statua megalitica in stile sabeo per le applicazioni di medicina astrale praticate da Arnau de Vilanova
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IDRA
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Costellazione (Igino – De Astronomia) – statua megalitica in stile sabeo per le applicazioni di medicina astrale praticate da Arnau de Vilanova. L’immagine modello è stata con probabilità tratta dal Liber locis stellarum fixarum di Al Sufi del 964 (manoscritto del quindicesimo secolo in deposito presso la ForschungBibliothek di Gotha in Germania Pergamenthandschrift M II 141, una delle numerose edizioni del Liber locis stellarum fixarum che Al Sufi scrisse nel 964 per tradurre dal greco l’Almagesto di Tolomeo)
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VASCA
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vasca per la raccolta dell’acqua.
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Tomba
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Vasca d’immersione per le cure post salassi o, più, probabilmente, vasca di allevamento delle sanguisughe
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SESTANTE
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– l’Osservatorio luni-solare (posto sullo stesso megalite dell’orante), un vero e proprio sestante perfettamente riconoscibile e funzionante,
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osservatorio lunisolare. si tratta di una trincea
arcuata parzialmente erosa dal tempo ma perfettamente riconoscibile; per la verità più che di un arco si tratta
di una spezzata di dodici segmenti, una raffigurazione primitiva dello Zodiaco; ogni segmento misura 105 cm circa per un totale di 12,60 m
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Costellazione (catalogata da Hevelius nel 1675) in Devins “La Scoperta dell’Argimusco”, 2011–Successivamente classifica il sestante come osservatorio Lunare per le cure mediche della melotesia e, particolarmente, per I salassi e le altre terapie mediche in connessione con l’utilizzo della sfera di Pitagora. Il sestante è coerente alle conoscenze degli astronomi arabi e dotato delle stesse caratteristiche tecniche (era di 60 gradi, di pietra e allineato sul meridiano nord-sud) per l’utilizzo nel solstizio d’estate.
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DELTA
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Simbolo del Tetragrammaton di cui Arnau tratta diffusamente nel libro “Allocutio super significatione nominis Thetragrammaton”
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